Antidoping, Victor Campenaerts vuole farsi controllare ma “non si possono analizzare campioni privati”

La tematica dei controlli antidoping durante il lockdown continua a far discutere. Nelle scorse settimane si sono susseguite le critiche alla gestione della tematica da parte dell’UCI, accusata di non effettuare da mesi alcun tipo di controllo, soprattutto in Spagna e Francia. La stessa AMA aveva precedentemente ammesso quanto fosse necessario ridurre la frequenza dei controlli, con alcuni paesi come gli USA che stanno provando a cercare vie alternative per controllare i corridori. L’ultima voce emersa dal gruppo è quella del recordman dell’ora, Victor Campenaerts. Il passista della NTT ha contattato in prima persona Peter Van Eenoo, capo del laboratorio antidoping di Gand per farsi testare.

“Vorrei fare un po’ di clamore con questo test per dimostrare che ci sono ancora controlli durante il blocco” sono le parole del belga riportate dal Nieuwsblad. Tuttavia, Van Eenoo ha rispedito la richiesta al mittente, affermando che non può analizzare campioni privati.

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